Solo una settimana fa, il 24 Luglio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato la fine della nona epidemia di Ebola iniziata a Maggio nel nord-ovest della RDC.
Il ministero ha affermato che non sussiste nessuna prova che collega questo focolaio con l’ultimo, che si è verificato oltre 2.500 km di distanza.
Ad oggi, sono 4 le persone risultate positive al virus.
L’OMS, insieme al Ministero della Salute e Partners, sta attuando il protocollo di risposta inviando personale esperto ed attrezzature.
La regione colpita, il Nord Kivu, è una zona i cui problemi di instabilità potrebbero complicare gli sforzi per raggiungere la popolazione colpita e per contenere il virus.
L’area, oltre ad ospitare più di 1 milione di sfollati, rappresenta un importante nodo commerciale con gli stati limitrofi Uganda e Ruanda, aumentando il rischio che l’epidemia possa espandersi a livello internazionale.
“L’ebola è una costante minaccia in RDC. Combatteremo questo focolaio come abbiamo fatto con l’ultimo,” ha dichiarato il Dr. Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell’OMS.
B.F.