Il contesto storico
Per comprendere il ruolo di questo nuovo attore sulla scena della salute globale, è utile fare riferimento alla situazione della salute di donne e bambini nel 2005, anno di nascita della Partnership for Reproductive, Maternal, Newborn and Child Health, all’epoca PMNCH; la R di re- productive (PRMNCH) è stata aggiunta nel 2010, a sottolineare l’importanza della salute riproduttiva anche ai fini degli esiti di gravi- danza e parto. In quell’anno gli indicatori di mortalità, così come sti- mati dal sistema delle agenzie dell’Organizzazione delle nazioni unite (ONU),1-3 fornivano un quadro generale pessimo, soprattutto nei Paesi più poveri e con tassi di mortalità più alti, quindi in gran parte dell’Africa Subsahariana e del Sud Est Asiatico. La mortalità sotto i cinque anni scendeva molto lentamente, ben al di sotto di quanto pre- visto dagli Obiettivi di sviluppo del millennio (Millennium Deve- lopment Goals – MDG) 4 e 5, soprattutto per gli scarsi progressi nella mortalità neonatale; la mortalità materna restava altissima; le disparità dei Paesi poveri con il resto del mondo aumentavano; la gran parte del- le donne era esclusa dall’accesso a servizi di salute riproduttiva. A fronte di tutto questo, l’impegno della comunità internazionale era del tutto insufficiente: nel 2004 il settore assorbiva 1.990 milioni di dolla- ri, pari al 2 per cento di tutto l’aiuto allo sviluppo erogato dalla comu- nità internazionale….. Leggi il seguito…
Scarica il sesto capitolo del 5º Rapporto dell’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale!
Di prossima uscita: “Il Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno”