L’OMS stima che diete ad alto contenuto di grassi trans aumentino il rischio di malattie cardiache del 21% e i decessi del 28%.
Gli oli parzialmente idrogenati furono introdotti per la prima volta all’inizio del XX secolo come sostituti del burro e divennero più popolari tra gli anni ’50 e ’70, fino a quando vennero scoperti gli impatti negativi sulla salute. Il consumo di questi grassi è principalmente legato alla loro lunga conservazione. Possiamo trovarli abitualmente in prodotti da forno, fritti e snack.
REPLACE fornisce sei azioni strategiche per garantire l’eliminazione rapida, completa e prolungata di grassi trans dai cibi prodotti a livello industriale. Le azioni sono volte a promuovere la sostituzione con grassi e oli più sani, mettere in atto regole per la loro eliminazione, creare consapevolezza tra i politici, i produttori, i fornitori e il consumatore del loro impatto negativo sulla salute.
L’eliminazione dei grassi trans da prodotti confezionati è stata identificata come uno degli obiettivi prioritari del piano strategico dell’OMS, è all’ordine del giorno nella 71a Assemblea mondiale della sanità e aiuterà a raggiungere l’obiettivo di ridurre di un terzo la morte prematura dalle malattie non trasmissibili, entro il 2030.
Michael R. Bloomberg, ex sindaco di New York e fondatore di Bloomberg Philanthropies, ha dichiarato: “Eliminare i grassi trans a New York ha contribuito a ridurre il numero di infarti senza cambiare il gusto o il costo del prodotto”.
B.A.